martedì 8 maggio 2012

2x14 - Superman: tre inizi a confronto


L'Uomo D'acciaio è da considerarsi insieme a Batman, uno dei pilastri più solenni e importanti della DC, ma ragionando ancora più in grande, del fumetto americano; è infatti il simbolo dei comics. Nato nel 1938 sul mensile Action Comics, giunge poi anche in Italia sotto svariati editori con i più strambalati adattamenti e i bizzarri nomi, dapprima Ciclone, l'Uomo d'Acciaio e successivamente Nembo-Kid. Conosciuto ormai da più di mezzo secolo anche nel vecchio stivale con il nome di Superman, le storie di Clark Kent intrattengono i lettori da più di quattro generazioni, e nell'arco di questo tempo, l'eroe creato da Jerry Siegel e Joe Shuster, ha visto riscritte le sue origini svariate volte per soddisfare il pubblico figlio di tempi differenti; per capire nel tempo chi, cosa e come è cambiato e perché, prenderemo in esame tre storie importanti del super uomo, quella della sua prima apparizione negli anni "40, quella nata dalle influenze della serie tv Smallville e infine quella vista nel grande reboot universale del 2012.

Titolo: Superman
Autori: Jerry Siegel, Joe Shuster
Trama e considerazioni: Un uomo divide la propria vita tra una pacata e timida quotidianità da giornalista bonaccione e impacciato, a supereroe temerario che fronteggia con temerarietà criminalità, incidenti e disastri naturali. Il primo esperimento dell'Uomo d'Acciaio è talmente semplice e banale, da risultare decisamente obsoleto ad un lettore più navigato: le origini di Superman vengono spiegate nel giro di un paio di vignette con una particolarissima analogia con le formiche -probabilmente la cosa più sorprendente del capitolo stesso-, così come vengono già dati per scontati i rapporti tra i personaggi. La semplicità di questa storia che ha poco filo logico facendo passare Superman nel giro di poche tavole da un passaggio narrativo all'altro, è dipeso dal fatto che essendo il fumetto ai tempi un nuovo linguaggio di comunicazione, i concetti potevano trovare un'esposizione molto più intuitiva e immediata, senza molti fronzoli ed approfondimenti del caso. Ne sono un'ennesima riprova il design semplice e non distintivo, secondo cui Superman e lo sgherro di turno spesso differiscono agli occhi del lettore solo per il vestiario, così come i cliché sui rapporti tra lui e Lois, che desidera al suo fianco una personalità forte che Clark non può mostrare. Difficilmente fruibile al pubblico di oggi.

Titolo: Superman: Secret Origin
Autori: Geoff Johnes, Gary Frank
Trama e considerazioni: A differenza del breve racconto, questo è molto lungo, ben strutturato ed articolato. La natura mediatica della storia si nota da subito sia dall'importanza donata alle espressività dei personaggi che alle reciproche emozioni, tipiche delle atmosfere del teen-drama respirate nella longeva e fortunata serie tv Smallville, ma prediligendo alle fattezze di Tom Welling, i lineamenti importanti di Christopher Reeve, leggendario volto cinematografico della storica serie di film prodotta anni or sono. Partendo dall'infanzia con Martha e Jonathan Kent, e passando all'adolescenza tra l'infatuazione con Lana Lang, i giochi con Pete e l'incontro con la Legione dei Super-Eroi, arriveremo fino al reclutamento al Daily Planet e all'incontro con Lois, fino all'entrata in scena del Superman che tutti conosciamo. Di natura molto più commerciale, la storia mostra uno spessore psicologico e caratteriale, mantenendo saldi gli stereotipi dei protagonisti così come abbiamo imparati ad amarli da trasposizioni varie, concentrandosi prevalentemente nel dualismo luce/tenebre rappresentato da Clark e la nemesi per eccellenza, Lex Luthor. I due si incontrano a più riprese sin dall'adolescenza dello stesso Kent, fino a scontrarsi in età adulta, su binari opposti ma indissolubili. Sicuramente una storia dal gusto classico, accessibile a tutti.

Titolo: Superman Versus the City of Tomorrow
Autori: Grant Morrison, Rags Morales
Trama e considerazioni: Probabilmente un ibrido tra i primi due, si parte dando sì per scontate le origini dell'Uomo d'Acciaio, tuttavia non siamo ancora agli albori e al processo di formazione completa che lo ha reso il Superman che conosciamo: Clark è più giovane, istintivo e irresponsabile, non ha ancora un vero e proprio costume, ma una maglietta, un mantello, un paio di jeans e stivali. I suoi metodi ricordano molto più quelli del cinico e consumato uomo pipistrello, e soprattutto non ha ancora piena consapevolezza dei suoi poteri: Superman compie infatti salti incredibili, ma non sa volare, beh... non ancora! Del resto viene spiegato che questa storia ha svolgimento 5 anni prima a dispetto delle altre, e che il giovane Kent rimasto orfano dei genitori, ha assunto l'aspetto di Superman solo negli ultimi 6 mesi. Molta importanza è data ai dialoghi che comunque nel più dei casi vengono rappresentati in forma introspettiva e di contorno all'azione principale. Degni di nota i rapporti tra i personaggi, abbiamo il solito Luthor arrivista e calcolatore che dà la caccia a Superman per meri fini scientifici aiutato dalle forze del governo, e una Lois Lane che non ha quasi rapporti con Clark definendolo a più riprese timido e schivo. Se collochiamo la storia ai giorni nostri, scopriremo che lo storico globo dorato del Daily Planet viene distrutto -simbolo dei tempi che cambiano- per dare spazio ad una nuova sede dello stesso che porta la prorompente Lois a diventare responsabile dell'edizione televisiva delle notizia e a frequentarsi con un altro uomo che non è Kent. E' interessante vedere come sia nel flashback che nel flashforward, Clark risulti timido, triste e solitario, una nuova immagine differente e più complessa ed articolata della personalità dell'Uomo d'Acciaio in totale antitesi a quella gentile e sempliciotta che ci aveva abituato il ragazzo di campagna appena giunto a Metropolis. Di base un inizio diverso e stimolante per i nuovi lettori che potrà far storcere il naso a quelli più datati ed affezionati.

Ciò che si evince leggendo in sequenza queste nuovi origini, è che Superman esplora il tempo e studia le generazioni cambiando di conseguenza carattere e capacità, approcci alla vita, al suo compito, le sue origini e i suoi affetti in base a come cambiano costumi e mode, e lo fa non solo in senso metaforico visto che in questo rilancio, l'Uomo d'Acciaio indossa finalmente i pantaloni sopra le mutande! Divagazione comica che serviva soltanto a ricordarvi che per quanto differenti siano questi approcci, il richiamo alla giustizia e al sacrificio altrui rimane invariato nel tempo, e che Superman è e rimane quel kryptoniano che custodisce dietro quella S importante, un grande cuore umano avvolto dalla fiera bandiera americana.

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