giovedì 9 ottobre 2014

4x11 - Arrow 3x01: quante frecce all'arco di Oliver (e di TheCW)

uovi personaggi, colpi di scena, azione, lavoro di squadra, dramma, carisma, risate, crossover, easter egg ed un finale incredibile: è Arrow che torna con una premiere ESPLOSIVA.


 Se oggi i palinsesti dei più svariati network sono ricolmi di serie tv ispirate ai fumetti, lo si deve all'ottimo lavoro che TheCW ha svolto con la prima stagione di Arrow, riuscendo dove non vi erano riusciti altri prodotti sul generis come Smallville, Heroes e No Ordinary Family: trattare in maniera avvincente, credibile e pertinente il prodotto, avendo rispetto del pubblico principale dello stesso, i fan. Al termine della prima spettacolare stagione, Marvel si lanciò nell'impresa con Agents of S.H.I.E.L.D. maturando riscontri altalenanti di pubblico e critica, ed oggi abbiamo The Flash ambientato nello stesso universo narrativo del Freccia Verde televisivo, ma anche Gotham, Constantine e prossimamente Supergirl, i Teen Titans, Daredevil e molti altri ancora.


Questa premiere si svolge 6 mesi dopo gli eventi raccontati al termine della seconda stagione, e ci presenta un contesto stravolto ma permeato da un certo equilibrio in cui le cose per il Team Arrow sembrano ad iniziare a funzionare: il Detective Lance è ora a Capo delle forze di polizia ed ha proclamato pubblicamente il suo appoggio ad Arrow, Laurel ha sconfitto la dipendenza da alcol e medicinali diventando un grande procuratore, Diggle si appresta a diventare padre, Felicity si occupa di vendita ed assistenza tecnica, Roy è diventato a tutti gli effetti il sidekick di Oliver che a sua volta sta cominciando a pensare che può costruirsi una vita al di là di arco e frecce, magari proprio con Felicity. Eppure sembra di trovarsi di fronte alla quiete prima della tempesta (da qui il titolo dell'episodio "La Calma"): un nuovo Conte Vertigo è arrivato in città, la Queen Consolidated non naviga in buone acque ed il passato di Oliver torna prepotentemente a farsi sentire nel presente mostrandoci un nuovo apitolo dei suoi ricordi, questa volta ad Hong Kong.


 
 Ciò che colpisce sin da subito da un punto di vista stilistico, sono le atmosfere più leggere e scanzonate che popolano parte dei dialoghi e dell'approccio alla quotidianità delle situazioni, come se i personaggi si stessero abituando alla routine dei vigilanti, e si concedano il lusso di abbassare la guardia. Dopo la tensione accumulata negli episodi della seconda stagione tuttavia, questo non stona ed anzi, forse aiuta i personaggi a stemprare gli animi. Si evince un certo affiatamento nel cast ed un'intesa da comics molto più presente che nelle prime stagioni, tant'è che nel quartetto Oliver/Roy/Diggle/Felicity vi verrà spontaneo rivedere Batman/Robin/Alfred/Oracolo, e questo è delizioso perché permette di esplorare l'avventura sotto nuove sfumature. E in tema di avventure non mancano azione, rocambolesche fughe, inseguimenti, combattimenti ed esplosioni stavolta accompagnate dal carismatico Peter Stormare che fischietta un riconoscibilissimo motivetto prima di combinarne una delle sue. C'è spazio anche per introdurre nuovi personaggi e presentare nuove dinamiche, creare rimandi inerenti al mondo dei fumetti (e i fan di Freccia Verde saranno lieti dell'introduzione di un elemento che caratterizza maggior fedeltà), rivedere volti noti, approfondire l'introspezione psicologica e i drammi del protagonista che fanno spesso leva sui ricordi e le passate esperienze, oltre che per lanciare piccole chicche crossover che se si segue quest'universo anche dal punto di vista del velocista scarlatto non si può non apprezzare.


TheCW con Arrow continua a giocare pesante e a non risparmiarsi in colpi di scena: tutto avviene in maniera veloce e frenetica, ogni cosa cambia di continuo e la verticalità dell'azione serve a cementare i rapporti fra i personaggi ed approfondirla, mentre sullo sfondo una trama orizzontale fitta di colpi di scena e nuovi elementi si intreccia a filo parallelo con quella dei flashback. Arrow si conferma uno show avvincente e con ancora -gioco di parole infelice- "molte frecce al suo arco", e questa premiere ne è la dimostrazione.

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