mercoledì 4 maggio 2011

1x04 - D.Gray-Man: Fascino Esorcista

Se vi dico Esorcista, a cosa pensate?
Un anziano prete dalla vita vissuta, una bambina con la faccia verde e l'espressione demoniaca in volto... ? Beh, il collegamento è palese, tuttavia il panorama nipponico ha rielaborato il termine e ha dato vita ad un prodotto che cattura le atmosfere tipiche di Tim Burton e le mescola al moderno fascino goth, creando D.Gray-Man. Un titolo estremamente buono, valido ed innovativo.

In un diciannovesimo secolo immaginario, il mondo è pervaso da una guerra tra due grosse fazioni: quella degli Akuma, armi diaboliche create dal malvagio Conte del Millennio e gli Esorcisti, armati di Innocence, lo strumento divino. L'uno sono la morte dell'altro, e questo conflitto sembra continuare dagli albori del tempo. La storia ruota attorno ad uno di questi esorcisti, Allen Walker, giovane adolescente dai capelli bianchi maledetto e che nasconde l'Innocence in un mostruoso braccio sinistro e che lavora per l'Ordine Oscuro, organizzazione papale nata allo scopo di uccidere il Conte e i suoi Akuma. Se la storia parte con trame episodiche che introduce comprimari, persone comuni da salvare, spiriti e creature leggendarie. Successivamente, la trama acquisisce intrecci e maggiori dettagli che legano i vari personaggi tra di loro, facendo affezionare il lettore sia alla fazione dei buoni, che a quella dei cattivi. Se infatti, Allen è l'accattivante star della serie, molti sono gli esorcisti che fanno capolino tra le pagine: Kanda, un freddo e misterioso spadaccino, Lavi, espansivo e con un segreto alle spalle, Linalee bella e di buon cuore, Miranda, timida ed insicura, Crowley un conte con attributi da vampiro dalla duplice personalità e così via. Ognuno di loro gioca un ruolo fondamentale così come Tyki Mikk, Road e gli altri antagonisti, i Noah. Quest'orchestra di emozioni si amalgama molto bene alle atmosfere fiabesche che oscillano con armonia tra horror, fantasy, combattimenti e grosse risate riesce a distribuirsi in grandi avventure ed archi epici e pieni di verve, in un crescendo contaste sia in ambito d'atmosfere che sceneggiature.


D.Gray-Man è esente da difetti? Assolutamente no.
La storia è infatti molto confusionaria specie nelle scene d'azione, e l'umorismo storpia molto spesso smorzando alcuni momenti di tensione dove la comicità risulta davvero fuori luogo, visto il grado di sereità dell'evento vissuto al momento. A ciò aggiugiamoci purtroppo il precario stato di salute del suo giovane autore, Katsura Hoshino, che ha fatto sì la serie passasse dalla pubblicazione settimanale di Shonen Jump a quella mensile di Jump Square. L'autore per altro ha creato un forte hype sul passato dei suoi personaggi principali (Allen, Kanda e Lavi) che a causa della lentezza nella periodicità non solo rallenterà i ritmi narrativi ma anche la serializzazione dei volumi.

Arrivato a quota 21 volumi in patria e 20 in Italia (distribuito da Panini Comics che sta ristampando tutti o quasi i volumi esauriti), D.Gray-Man è un buono shonen, originale ed innovativo, che strizza l'occhio alle generazioni più giovani ma che a lungo andare potrebbe accattivarsi anche il favore di quelle più adulte, se ne avrete quindi la possibilità, dategli un'opportunità.

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