martedì 4 novembre 2014

4x19 - Lucca Code & Indifferenza 2014

Chiunque sia appassionato di fumetti, animazione, videogiochi, cinema e serie tv sa che può sfogare al meglio la propria passione alle fiere del fumetto, e in questo caso sa che il punto di riferimento principale in Italia resta Lucca Comics & Games. Eppure sono trascorsi più di cinque anni dall'ultima volta che ho partecipato a questa manifestazione.

"Porca paletta! Tanti per un nerd come te!"


E fate bene a pensarlo.
Eppure, se c'è una cosa che non ho mai apprezzato di Lucca Comics, è la disorganizzazione: troppa gente unita a spazi ristretti e condizioni metereologiche variabili (e in quel di novembre non proprio agibili), mi hanno sempre fatto desistere nonostante le succulente novità, le gustose anteprime e soprattutto le eccellenti presenze. Dopo due edizioni pessime ho voluto a distanza di tempo dare credito alla "Revolution" tanto proclamata dagli organizzatori: con i padiglioni divisi a zone settoriali sparse all'interno delle mura nella città sulla carta si avevano numerosi vantaggi: rendere partecipi le principali attività del capoluogo, smistare le lunghe code nelle varie strade e il pubblico settoriale, accogliere un'affluenza maggiore e rendere maggiormente caratteristico l'evento sono solo alcuni degli stessi. Il problema sostanziale è che questa cosa pare essere stata concepita solo superficialmente. Da quanto ho capito quest'edizione è stata un successo solo nel corso delle prime due giornate, giovedì e venerdì, perché sabato, la sola giornata in cui ho presenziato, ho avuto modo di girare con un afflusso considerevole solo nel corso delle prime ore della mattinata, successivamente non ho più avuto accesso a nessun padiglione e sono spesso rimasto inbottigliato in enormi ingorghi anche all'interno delle strade secondarie.


Ma questo non è che la punta dell'iceberg.
I problemi ci sono sempre stati, ma mai come quest'anno: ore di fila anche per chi aveva acquistato il biglietto online pagando anche il supplemento della commissione, risse in stazione per prendere il treno, incidenti stradali con conseguenti liti fra locali e turisti, disabili ed anziani in difficoltà a causa della maleducazione di alcuni nelle code, malori dovuti alla confusione, sfondamento delle fila per accedere ad uno stand, persone che cadono dalle mura dopo esservisi arrampicate per sfuggire alle file incessanti di visitatori e che aggravano ulteriormente la loro condizione aspettando l'intervento dell'elisoccorso visto che le ambulanze erano bloccate dalla folla. Lucca Comics & Games è diventato un evento di proporzioni così grandi da non essere più gestibile. Ed è sbagliato rispondere con "colpa vostra che ci siete andati nel weekend, giovedì e venerdì era vivibile!" perché in primo luogo la gente in settimana LAVORA e chi organizza un evento che copre anche un weekend spesso con ponti festivi annessi, dev'essere in grado di saperlo gestire in TUTTI i giorni in cui l'evento perdura. Lo scorso anno a Napoli -con il dovuto ritardo- si è giustamente scelto di chiudere le biglietterie fisiche e le prenotazioni online del Comicon, a Lucca le biglietterie sono rimaste in funzione incuranti del fatto che per accedere ai singoli padiglioni servivano spesso più ore di attesa, senza contare l'enorme disagio arrecato a chi in quella città ci vive tutti i giorni dell'anno e magari se ne frega pure di fumetti, videogiochi, cinema e cosplay. Il mio appello va alle case editrici e di produzione: ha senso portare ospiti quali autori, registi ed attori ad anteprime, conferenze ed incontri ad eventi a cui può assistere solo il 20% dell'utenza totale quando va bene? Non è forse meglio indirizzarli ad altre manifestazioni con forse un'affluenza minore ma una gestione della situazione maggiormente adeguata?


Perché è importante che case editrici e di produzione prendano una posizione al riguardo? Perché sono loro a rendere Lucca l'evento che è: la possibilità di incontrare personaggi di spicco, accapparrarsi anteprime o esclusive ed assistere a proiezioni, rendono quest'evento quello che è: tolte queste iniziative è una fiera del fumetto esattamente come tutte le altre in una città particolarmente evocativa. E siccome le pagine social dell'evento non ne parlano mostrando solo foto e contenuti felici e le principali testate d'informazione fanno altrettanto, nasce quindi il mio grido di sfogo. Ecco perché leggete certe cose, ecco perché guardate certe foto, per capire l'altra faccia della medaglia e che quest'evento così come viene gestito può risultare pericoloso e di questo passo, sicuramente lo sarà di più anche il prossimo anno se non si corre ai ripari.

Lucca Comics & Games è un'istituzione in Italia, e gran parte dello sdoganamento di questo mondo e di queste passioni lo si deve a questa manifestazione, ma parlarne esclusivamente bene dopo quanto accaduto, non può che nuocere ulteriormente alle prossime edizioni.

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