American Sniper si ispira all'omonima biografia di Chris
Kyle, il cecchino più letale che la storia militare americana ricordi;
quando si realizza un biopic ci sono diverse cose di cui tenere conto: fedeltà a quanto narrato, condensazione degli eventi in base al minutaggio capendo quali
elementi tagliare, quali sintetizzare e quali invece enfatizzare e
romanzare ed infine visione soggettiva del regista sul messaggio da lanciare. Clint Eastwood in tutto questo, riesce a metà.
Ma fughiamo ogni dubbio: American Sniper è un buon film, e va visto. Ma
non è una pellicola eccelsa, ed è pregna di difetti: il montaggio è
confusionale e rende alcune scene e lassi temporali poco chiari, si pone
attenzione su dei personaggi poi letteralmente scomparsi dalla
sceneggiatura, e il finale è stato lasciato morire quando poteva essere
gestito davvero meglio. Invece, funziona tanto Bradley Cooper che qui
viene mostrato provato anche da un punto di vista fisico anche se sulla
caratterizzazione psicologica e l'introspezione si poteva spingere molto
di più il piede sull'acceleratore. Moustafa, la nemesi di Chris è stato
invece rappresentato pregno di cliché tipici dei villain dei war movie,
senza alcuno spessore.
Eastwood catalizza l'attenzione degli
spettatori sull'aspetto "procedurale" della guerra: poca introspezione,
solo una sequenza infinita di azione quasi documentaristica che viene
spezzata solo per mostrare le fasi delle conseguenze della guerra stessa
al di qua del mirino quando Chris ritorna a casa dalla sua famiglia e
si sente quasi parte di una realtà artificiosa e superficiale che nella
sua quotidiana tranquillità ignora quante vite vengano spezzate
dall'altra parte del mondo. Scindere le due realtà ha donato maggior
carattere alla sceneggiatura, ma essendo la stessa tratta da
un'autobiografia, si sarebbe potuto dire molto di più sulle emozioni, i
pensieri e gli stati d'animo del personaggio interpretato da Bradley
Cooper. Ci sono un paio di scene che funzionano davvero bene a livello
di simbolismi, ma di cui non parlo per evitare spoiler del caso.
American Sniper, ripeto, è un buon film, ma si pone diversi gradini
sotto un altro film dello stesso genere uscito qualche anno fa e di cui a
questo punto vi consiglio spassionatamente la visione: The Hurt Locker. Con quest'impostazione secondo me American Sniper avrebbe potuto funzionare decisamente molto meglio.
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